Questo sito utilizza solo cookie tecnici e analytics di terze parti che rispettano i requisiti per essere equiparabili ai cookie e agli altri identificatori tecnici.
Pertanto non è richesta l'acquisizione del consenso.

Informativa Chiudi

Pagare a rate i debiti extra tributari (rette, tariffe, canoni,...) che devi al Comune

🧩Rateizzare i debiti extratributari (rette, tariffe, canoni, …) che devi al Comune

Stai vivendo un momento di difficoltà economica? Puoi chiedere di pagare a rate quanto devi al Comune.
Se la tua famiglia o la tua azienda si trova in un momento di difficoltà economica, puoi chiedere di pagare a rate gli importi che devi al Comune, come ad esempio le rette dei servizi (nidi, mensa, servizi sociali…), gli affitti delle case comunali, le multe e qualsiasi altro importo che devi al Comune.

📌Importante: puoi chiedere la rateizzazione solo dopo aver ricevuto il sollecito di pagamento e fino a quando il Comune non ha dato avvio alla riscossione coattiva (che comprende sanzioni, spese e interessi).

📂Requisiti

Puoi chiedere la rateizzazione se stai vivendo un momento di difficoltà economica che puoi documentare, cioè se stai avendo una diminuzione considerevole del reddito a causa, per esempio, di un momento di congiuntura economica generale negativa, della difficoltà di mercato in cui versa la tua impresa, di condizioni di salute tue o di un tuo familiare che ti impediscono di svolgere la tua normale attività lavorativa o di qualunque altra condizione economica che non ti permette di pagare gli importi dovuti al Comune.

Puoi richiede la rateizzazione se:
Sei un cittadino o una ditta individuale in una di queste situazioni documentabili:
• con più di 60 anni e titolare di pensione sociale o assegno minimo
• disoccupato iscritto al Centro per l’impiego
• lavoratore non occupato in mobilità o cassa integrazione
• lavoratore non occupato che ha perso l’indennità di cassa integrazione o la mobilità nell’anno precedente;
• disabile con invalidità minimo del 75%
• in cura in una comunità terapeutica
• in stato di detenzione
• in stato di indigenza che usufruisce di assistenza sociale o alloggiativa, prestata dal Comune;
Sei un’azienda in momentanea difficoltà economica
• per le imprese individuali e le società di persone (S.s., S.n.c., S.a.S.), il momento di difficoltà economica deve essere riferito ai sei mesi precedenti alla presentazione della domanda
• per le società di capitali (S.p.A., S.a.p.A., S.r.l., S.r.l.s.) e le società cooperative, il momento di difficoltà economica deve essere riferito all’anno precedente alla presentazione della domanda
n.b. La rateizzazione non può essere concessa a società in liquidazione.
se hai:
• un importo da pagare complessivamente superiore a 100,00 euro per le persone fisiche, e a 500,00 euro per le persone giuridiche;
• il valore ISEE familiare inferiore a € 20.000,00;
• titolarità di depositi, conti correnti e/o conti titoli con saldo medio annuale inferiore a 15.000,00 euro (risultante dalla documentazione ISEE)
✔ se non hai:
• già in corso la riscossione coattiva, il pignoramento mobiliare o immobiliare o il fermo amministrativo
• fatto ricorso contro il sollecito di pagamento che hai ricevuto dal Comune per il debito
• già ottenuto la rateizzazione e non hai rispettato le scadenze di pagamento
• già ricevuto l’avviso di accertamento

✏ Come funziona la rateizzazione

La rateazione dei tributi viene concessa, in un numero di rate che dipendono dall’entità della cifra da pagare e dalla situazione economica, con queste condizioni:
La rateazione viene concessa con queste condizioni:
durata massima 12 mesi, con possibilità di prevedere, in particolari ed eccezionali situazioni, un periodo di dilazione più prolungato, comunque proporzionato all’importo del debito da rateizzare e di norma non superiore a 24 mesi.
pagamento della prima rata alla firma dell’atto con cui ci si impegna a sostenere il piano di rateazione
– ammontare di ogni rata non inferiore a 100,00 euro per le persone fisiche e a 200,00 euro per le persone giuridiche; per chi è seguito dai servizi sociali l’importo minimo è di 50,00 euro;
– applicazione degli interessi dell’1,01%
– per importi superiori a 50.000,00 euro è obbligatoria la presentazione di idonea garanzia con fideiussione bancaria o assicurativa.
– per le locazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in ordine alle entrate patrimoniali relative ai canoni di locazione immobili comunali, il responsabile del servizio potrà concedere, per il recupero dei crediti pregressi, dilazioni di pagamento fino a 36 rate mensili

📎 Quando decade il beneficio della rateizzazione

Il beneficio della rateizzazione decade quando:
non vengono pagate due rate, anche non consecutive, nell’arco di sei mesi.
n.b. In questi casi emetteremo un avviso di accertamento e il debito residuo verrà riscosso in modo coattivo in un’unica soluzione con preclusione della possibilità di chiedere un’ulteriore rateazione.

⌚Tempi

Devi presentare la domanda di rateizzazione prima della scadenza del pagamento indicato nel sollecito.

✉ Come fare la domanda

Scarica e compila il modulo (in fondo alla pagina) e gli allegati necessari e invia tutto, in uno di questi 3 modi:
– con raccomandata A.R. indirizzata al Comune di Sesto San Giovanni, Piazza Resistenza 5 20099 Sesto San Giovanni (MI)
– via posta elettronica certificata (PEC) a comune.sestosg@legalmail.it (in questo caso devi avere una PEC)
– all’ufficio protocollo del Comune: ecco come fare

📄Documenti da presentare

La domanda, oltre ai documenti, dovrà contenere: la richiesta di rateizzazione, l’esatta indicazione degli estremi del documento di sollecito (numero di protocollo, data, importo dell’atto, numero di rate richieste) e la motivazione dettagliata per la quale chiedi la rateizzazione del debito.

Documenti da presentare sempre
•copia fronte retro del documento di identità del richiedente
•copia dell’avviso o sollecito di pagamento da rateizzare

Documenti da presentare a seconda della tua situazione
✓ Per le persone fisiche e ditte individuali o comunque non obbligate alla redazione del bilancio:
◦ dichiarazione ISEE in corso di validità alla data della richiesta
◦ certificazione mobilità o cassa integrazione
◦ DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro) rilasciato dal Centro per l’impiego in caso di lavoratore disoccupato
◦ certificato di invalidità rilasciato da una struttura pubblica
◦ ogni altra documentazione o certificazione ed autocertificazione che attesti la motivazione della situazione dichiarata.

✓ Per le società di persone (società semplici, S.n.c., S.a.s.):
◦ auto-dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 della sussistenza di temporanee obiettive difficoltà economiche e finanziarie
◦ copia del bilancio di esercizio, anche provvisorio, dell’anno precedente a quello della data di richiesta oppure dell’ultima dichiarazione dei redditi presentata
o ogni altra documentazione o certificazione ed autocertificazione che attesti la motivazione della situazione dichiarata.

✓ Per le società di capitali o comunque soggette all’obbligo di deposito del bilancio:
◦ auto-dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 della sussistenza di temporanee obiettive difficoltà economiche e finanziarie
◦ copia dell’ultimo bilancio di esercizio approvato
◦ visura camerale aggiornata
◦ prospetto per la determinazione dell’indice di Liquidità
◦ ogni altra documentazione e/o certificazione ed autocertificazione attestante la motivazione della situazione dichiarata.

ℹ Per info

Contatta l’ufficio che ti ha inviato il sollecito, trovi tutte le mail e numeri telefoni degli uffici qui

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

26/05/2023